MODELLI POETICI ESAURITI

 

La domanda è: si può esaurire l’inesauribile? Si può esaurire il metafisico? Si può conoscere fino in fondo l’inconoscibile. E, in ultima analisi: si può conoscere ed esaurire Dio? La Bellezza e proprio questo: un Dio metafisico, inconoscibile, imperscrutabile e inesauribile. Quando ci dicono: “Andiamo avanti, questi sono modelli poetici esauriti”, è come se ci portassero via con la forza dal luogo dove è stata appena accertata, con una minuscola sonda, la presenza di uno sfarzoso mosaico, che ora bisogna coprire senza riguardo per correre in un altro luogo e fare nuovi sondaggi, non di rado laddove non c’è nulla. Si ottiene alcunché con questo furioso frugare da tutte le parti, non fermandosi in nessun posto il tempo sufficiente per discernere e conoscere effettivamente a fondo qualcosa?

Il campo metafisico è immenso e riempie tutto. Dovunque si scavi affiora il miracolo. Per questo motivo sono irremovibilmente conservatore riguardo all’argomento poesia, ma anche all’arte in generale: non me ne vado dallo stupendo, inesauribile sito metafisico fino a quando esso si apre incessantemente e rivela in tutti i versi e le direzioni, e finché infinitamente ci rallegra con l’affascinante e ispiratrice bellezza di mosaici e arabeschi inestinguibili e di sfarzosi monoliti con messaggi antichi / eterni.

 

Traduzione di Rodolfo Segnan